venerdì 5 ottobre 2007

Iron Kingdoms

Oggi voglio parlarvi di Iron Kingdoms, quindi chi non è attizzato da D&D fili via immediatamente.
Di che si tratta? IK è un'ambientazione a metà tra il fantasy e lo steampunk. Chevvuoldire? Beh è difficile da
descrivere. Pensate ad un'ambientazione classica, alla Forgotten Realms, per intenderci, in cui bazzicano maghi, guerrieri, chierici, nani, elfi e orchi. A questo punto aggiungeteci però un pochino di rudimentale tecnologia, molto ben integrata con tutto il resto. Otterrete gli Iron Kingdoms, dove potreste trovare il solito chierico oscuro, che però a un certo punto potrebbe anche decidere di tirare fuori una specie di archibugio e farvi passare la voglia di importunarlo. Oppure, invece di dover andare a recuperare la ghiandola pineale di un tirannosauro, potreste essere costretti a recuperare il Cortex di uno Steamjack. Eh, no di questo non c'è la pagina su Wikipedia, dovrò descrivevi io di cosa si tratta.
Gli Steamjack sono dei costrutti che rappresentano la fusione perfetta tra magia e tecnologia (e negli Iron Kingdoms questo strano mix ha un nome ben preciso: Mechanika). Turbine alimentate a vapore forniscono potenza al corpo di metallo degli steamjack, che si muovono grazie a un Cortex semi-senziente: un cervello costruito combinando meccanismi e magia. Gli Steamjack vengono usati per i lavori pesanti come trasporti, lavorazione del metallo e...guerra. In questo caso si parla di Warjack. E, come sempre, in guerra si usano le migliori tecnologie: i Warjack sono equipaggiati con Cortex più elaborate e con armi devastanti.

Ovviamente l'ambientazione introduce anche alcune nuove classi per i personaggi. Il Gun Mage, ad esempio, ovvero un mago molto particolare, non troppo forte per quanto riguarda la parte magica...ma che sopperisce lanciando incantesimi sulle pallotole delle proprie pistole.
Oppure il Bodger, ovvero l'esperto in demolizioni e riparazioni di fortuna sulla componentistica Mechanika. Da morire, sopratutto quando il Bodger è un Gobber...ovvero una delle nuove razze goblinoidi. L'ambientazione è veramente ben fatta: è ricca di spunti, personaggi e situazioni davvero originali, ed il mix tra il fantasy classico e lo steampunk funziona a meraviglia. Qui potete trovare qualche immagine tratta dai manuali, mentre questo è il sito ufficiale, dove potete leggervi qualche preview. Come vi sembra? Sotto con i pareri! (tanto io mi sono già comprato la Charachter Guide, la World Guide e The Witchfire Trilogy :P)

4 commenti:

Steno ha detto...

Se esistesse ancora il mercoledì sera di gioco di ruolo sarebbe una proposta mooolto interessante :D E' una di quelle ambientazioni dove i master si possono sbizzarrire e dove i giocatori possono ivertersi non conoscendo a memoria tutto di tutti (tipo Forgotten Realms :P).

ILMaxo ha detto...

Eh già, CAZZO. Perchè la vita è così dura? Cheppalle.

Steno ha detto...

Perchè così potremo goderci maggiormente il momento in cui riusciremo a fare una serata di ruolo ghghgh...pensa che bello, tutta la sera per fare il PG di Fede: un Gobber esplosivo :P

ILMaxo ha detto...

Uhuhuhuhu...che ovviamente esploderà al primo incontro. Oppure potrei farlo affogare...eh Fede?!?!